Cristo e Vishnu in rapporto con l'eternità. E il raffronto impari con Achille.

Cristo invece di farsi una famiglia resta schiavo del destino a cui lo costringe il.suo.psicotico padre, rendendolo schizofrenico. Padre che tutto al contrario di  un vero Patriarca lo.manda a morte per scommettere sulla sua storia mentre la madre e'una figura che resta nell'ombra con la paura del maschio anche se cadetto alla cui storia non sa cosa rispondere, tranne che provando dolore per la sua sorte. 

Tutto il contrario di un Eroe come Achille nel cui quadro la Madre e il Padre sono parte attiva di un processo cosmico e quindi adorati, e che grazie alle proprie arti e al suo valore, onore e gloria lo fanno eternamente un Protagonista della storia e della sua relazione con Briseide,a sua volta, per il suo grande cuore e per la sua eccelsa poesia, destinata a un Amore eterno. 

Vishnu invece, figlio di cento padri, resta un  supplice avventuriero legato alla madre menefreghista cosa che lo costringe a girare come un corvo in folle giro di giri nel cerchio nella frustrazione nella psicosi uscendo dalla relazione uterina solo per un atteggiamento ancora frustrato o autistico della vita, chiamato a filosofie usuranti che ne fanno un eterno cadetto , turpe, bugiardo e vile, vittima di un destino infausto.

                  P. W.

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